Assemblea del 28 gennaio, com’è andata.

Venerdì 28 gennaio si è tenuta un’assemblea per informare i cittadini sulla possibilità che venga realizzato un nuovo impianto di compostaggio adiacente alla discarica comunale di Piave Nuovo, frazione del comune di Jesolo.

Questo importante incontro è stato organizzato dal Comitato Cà Pirami, presidente Fabio Gerotto, e dal Comitato ZonaNordOvest, presidente Antonio Lunardelli, due comitati di zona uniti per sostenere il no della popolazione a questa ipotesi di nuovo impianto.

Ospiti l’assessore alle politiche ambientali e frazioni del comune di Jesolo, Simone Camani, ed alcuni consiglieri comunali; numeroso il pubblico (oltre cento persone) con un’interessante partecipazione di giovani.

Il presidente Lunardelli ha introdotto la serata precisando che obiettivo dell’incontro era la divulgazione di notizie ed informazioni ai cittadini sulla possibile realizzazione di un nuovo impianto a Piave Nuovo, potendo così ogni persona farsi un’idea ed opinione su questa ipotesi.

I dati sono stati esposti utilizzando delle chiare diapositive che riassumevano la storia, quasi trentennale, della discarica e le immagini del nuovo progetto (clicca qui per vedere le diapositive); particolare attenzione è stata dedicata ai rischi per la salute dei cittadini derivanti sia dall’esistente discarica che dal possibile nuovo impianto.

Il presidente Lunardelli ha poi commentato le foto scattate durante la recente visita di una delegazione (composta da rappresentanti dei comitati di Cà Pirami e Passerella, Alisea e amministrazione comunale) ad un impianto di compostaggio funzionante in provincia di Verona; ammesso che ce ne fosse stato bisogno, le immagini hanno sicuramente convinto i presenti a confermare l’assoluta contrarietà alla realizzazione dell’impianto! Il presidente Gerotto ha poi letto una lettera inviata dal Comitato Cà Pirami all’amministrazione, lettera che conferma il parere negativo della popolazione alla nuova realizzazione (clicca qui per leggere il testo).

Al termine della presentazione si è aperto il dibattito; l’assessore Camani è intervenuto manifestando il suo apprezzamento per la serata informativa organizzata dai comitati, confermando che – per ora – la realizzazione dell’impianto è solo un’idea (non esistendo un vero progetto) e ritenendo opportuno che la popolazione possa informarsi ed esprimere un parere sulla questione; ha anche ripreso alcuni temi riguardo la gestione della discarica, i disagi ancora presenti, le opere di mitigazione ancora non realizzate, aggiornando il pubblico sulle più recenti decisioni dell’amministrazione. Da segnalare un importante passaggio del suo intervento: anche l’assessore ritiene che il luogo proposto per la realizzazione dell’impianto di compostaggio probabilmente non è il più adatto; si è perciò impegnato a farsi portavoce verso l’amministrazione della posizione pressoché unanime dei cittadini sul rifiuto – senza riserve – del nuovo impianto.

La parola è poi passata ai presenti; ci sono stati numerosi interventi che hanno avuto un comune denominatore: la popolazione non vuole l’impianto! I disagi già in essere provocati dalla discarica, che tormentano i residenti da più di 25 anni, lo sfregio del territorio, il timore per la propria salute hanno convinto la popolazione a rifiutare questa nuova ipotesi! L’assemblea ha anche dato mandato ai comitati di mettere in atto tutte le forme di informazione e protesta per sostenere questa posizione, anche affrontando costi economici che i cittadini insieme sosterranno.

E’ ancora forte la paura che la discarica in tutti questi anni abbia causato danni ambientali gravi, danni che possono aver causato anche malattie gravi e danni alla salute dei cittadini! Un nuovo impianto di compostaggio, che dovrà soddisfare la richiesta di tutta la provincia di Venezia, potrà solo aggravare la già delicata situazione.